I giornalisti della TV di Stato scioperano sulla presa del governo Meloni

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I giornalisti della RAI scioperanno il mese prossimo per protestare contro il “controllo soffocante” per l'operato del governo di destra di Giorgia Meloni, i giornalisti… Lo ha detto giovedì il sindacato Usigrai.
Il sindacato ha criticato i tentativi politici di “fare della RAI un portavoce del governo”. tra una serie di rimostranze dietro lo sciopero di 24 ore previsto per il 6 maggio.

Altri problemi includevano la carenza di personale e la cancellazione di un accordo sui premi di risultato.
L'indebita influenza politica sulla RAI è da tempo problema di attualità in Italia, riemerso più recentemente lo scorso fine settimana con la cancellazione all'ultimo minuto di un'apparizione in un talk show dello scrittore Antonio Scurati.

Avrebbe dovuto leggere un monologo in occasione della festa nazionale del 25 aprile che celebra la liberazione dell'Italia dal fascismo, in cui criticava il partito della Meloni per non aver ripudiato il suo “passato post-fascista”. . I funzionari della RAI e la Meloni hanno negato di aver censurato il monologo di Scurati, e la società ha affermato che era stato ritirato per “motivi editoriali” non specifici.

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Meloni, il cui partito Fratelli d’Italia affonda le sue radici nei fascisti del dittatore Benito Mussolini in tempo di guerra, ha denunciato tutte le forme di totalitarismo e ha parlato della sua avversione al fascismo. Tuttavia evita di definirsi “antifascista”, nonostante i frequenti appelli a farlo.

La RAI è al centro dello spoiler system italiano e dei governi successivi distribuire i lavori migliori lì per premiare i protetti fedeli. I membri del consiglio, nominati dal parlamento e dal governo, sono scelti in base alla loro appartenenza al partito.

Le proposte per rendere l'emittente più indipendente sono state discusse per anni ma non hanno mai ottenuto risultati.
Da quando la Meloni è entrata in carica nel 2022, diversi dirigenti e presentatori di alto profilo hanno lasciato la RAI lamentando l'interferenza del governo, e i critici hanno espresso allarme sulla legislazione proposto da Fratelli d'Italia di inasprire le sanzioni per diffamazione. L'Unirai, un sindacato più piccolo dei giornalisti della RAI, ha detto che non si unirà allo sciopero del mese prossimo, definendolo uno sciopero “politico”. protesta.