Arte sui Social Network

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Come cambia l’Arte nell’Era di Internet e dei Social Media? Il Museo delle Belle Arti di monza e mostra un Inventario.

“Per molti Artisti è l’Uso dei Social Media, ormai diventati parte della vita Quotidiana”, spiegano gli Allestitori per Curatrice Anika Meier. “Molti possono o non vogliono più rinunciare.” Ancora di più: Si lavora da tempo per. Lo dimostrano anche i circa 50 di Spazio e video installazioni, Sculture, Fotografie e Dipinti di 35 prevalentemente giovani Artisti. Ciò che contraddistingue tutte le Opere: Arti Visive trova, invece, dove il Pubblico è in Social Media e dato che in via prioritaria, in caso di Instagram. Il buon vecchio Sito, ha probabilmente fatto il suo tempo.

Si deve perché l’Arte digitale di stampa, per le Opere di giovani, online beeinflusster Artista nel Museo per mostrare? “Non l’abbiamo fatto”, afferma la Curatrice Meier. Non sarebbe neppure necessario. Perché così strano gli attestati di Lavoro possono essere così di plastica che sono. L’inizio della Mostra che segna un – da lungo trascorso – Istituzione dell’era di internet: Il Berlinese di Aram Bartholl ha l’Originale Fila di Kreuzberg, internet café, al Museo messi.

Storia dell’arte in rete

Big Croc Oli Epp

Una Manciata di Schermi sfarfallio delle Immagini e ricordano così le precedenti “Speed Show” Bartholls, per il quale “vera” internet café a Gallerie d’arte rimodellato alberga, inviando la congregazione Computer a Breve termine Esposizioni usato. Bartholls spazio di installazione consente di Storia dell’arte in rete appena trascorsa. Anche se ci sono non solo da Internet per un pubblico di massa si e ‘ reso accessibile. Ma i Social Media, il Pubblico, ancora una volta aumentato drammaticamente. E lo Smartphone con Accesso a Internet, è presente oggi in quasi ogni Tasca.

Con i Simboli dell’era di internet e delle moderne Konsumwelt svolge, invece, il Belga Tom Bile. L’Artista ha il blu di Facebook-“F” di un Piede di porco piegato. E il secolo d’oro Mc Donald’s”M” ha aggiunto per Fingerlöcher – ora è un Schlagring.

Upskirt di Arvida Byström

Altre Opere domande degli Effetti del Pendio e, non di rado, la Costrizione alla messa in Scena dei Social Media come Instagram gli Utenti esercita. Andy Picci da Parigi, per esempio, da uno Smartphone, su un Piedistallo, drappeggiato, come bolla Allusione: Perché chi si avvicina, rileva sul Display l’Artista, tutta vestita di nero in uno Spazio bianco. “Volevo che la mia digitale Ho nella propria Gabbia di attaccare il mio Smartphone”, spiega Picci. Come egli intraprende una nuova Generazione di Netzkünstlern alla Ricerca dell’Identità nell’Era digitale. Alcuni mettono, come Johanna Jakowska di Augmented Reality o come Selam X l’Intelligenza Artificiale , per ideali di bellezza e Gendernormen di stilare un bilancio.

Anche l’Intelligenza artificiale in Uso

Just Swinging da Andy Cassiere

Con l’Intelligenza Artificiale si occupa di Londra, Thomas Webb. Egli ha il Computer in modo programmato, che Faccine con neutro Strichmund su una superficie a Specchio a Parete rotolano lasciare. Taglia lo Spettatore Smorfie, per imitare le Faccine le sue Espressioni facciali. Il Risultato ma, come spiega Webb, che non era l’Emozione dello Spettatore, ma la tua Immagine superficiale, proprio come durante l’Utilizzo di Emoji nei social Network.

Fuori del Digitale, si tratta di Lipsia, Mostra, ma anche per la Pittura. L’Hamburger Chris Reprime i Selfies femminile Membri della Kardashian Clan aumenta, con Elementi classici Pittura unisce e le Motivazioni, infine, come un dipinto ad Olio in Cina dipingere. Kristina Schuldt, Laureata Lipsia Masterclass Neo Fumo, uniti nel loro Opera motivate Richiami al Vecchio Maestro di Arti, lo Smartphone, tenere.

La Mostra “il Link in Bio” nel Seminterrato del Museo delle belle Arti di questo Martedì fino al 15. Marzo 2020 vedere.