Russo LGBT Attivista assassinato

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Jelena Grigorjewa criticato la russa, Ucraina-Politica, che ha lottato per i Diritti di Gay e Lesbiche e contro la Discriminazione delle Minoranze. Ora è stato assassinato. Da Mosca Yuri Rescheto.

“Si è spesso pensato di non in sé, ma agli altri”, dice Maxim Olenitschew con Voce bassa. Conosceva Jelena Grigorjewa bene. Entrambi erano in russo LGBT Gruppo “Wychod” (in italiano: “L’Uscita”) di San Pietroburgo attivo. La Morte di sua Mitstreiterin ha Olenitschew e molti Uomini gay-lesbiche Community scosso. E non solo.

Il 40-year-old Jelena Grigorjewa è stato la Sera del 21. Luglio più Volte assassinato. Vi è stato qualche centinaio di Metri dalla sua Casa in San Pietroburgo in un Cespuglio trovato morto. La Polizia ha preso relative Indagini. Non ci sono ancora Indagati. Conoscenti Grigorjewas Ambiente doni, comunque, che Grigorjewa prima di aver ricevuto minacce di morte deve.

Massiccia Minacce

“Queste minacce di morte erano sia con la sua Attività di LGBT Attivista collegati con le loro Critiche della russia la politica Interna ed Estera”, racconta Ksenia Michailowa della DW. “Tuttavia, non riuscivo a crederci quando l’ho di Morte sentito,” dice la giovane Avvocatessa che ha ucciso Attivista Parole proprie difese, per esempio, quando a causa di “Disturbo quiete pubblica” processato, perché LGBT Dimostrazioni, aveva organizzato. Michailowa accusa la Polizia, le minacce di morte contro il loro Cliente non preso sul serio: “Io faccio ora pensare come questo Omicidio avrebbe potuto prevenire. Forse se c’è un Meccanismo giuridico nel nostro Stato ci fosse, la Polizia avrebbe costretto tali minacce di morte, con tutta la Serietà di tenere traccia.” Un tale Meccanismo di do ma non c’è.

Michailowa riportato gravi Minacce e Insulti nei confronti del Cliente ultimamente. Si critica il fatto che la Polizia ogni Volta che è rimasto inattivo sia, anche se diverse Persone, con le loro Opere in Rete vantava e Jelena Grigorjewa sarebbe incorsa. L’Avvocato, ma esclude anche Persone “Circoli nazionalisti” come potenziali Assassini quanto un Conflitto personale come Sfondo per l’Atto. Ma l’Incertezza era proprio in gay-lesbiche Community di grande.

“Non ci lasciamo intimidire”

Michailowa racconta anche di un omofobici Internet-Progetto Denominato “Pila”, il cui Obiettivo è la Distruzione di Omosessuali sia: “Gli Autori di questo sito e le Informazioni su di esso, che gli Omicidi di LGBT Akivisten o di intere Organizzazioni di pianificazione. Pubblica anche Elenchi di Persone che la vogliono distruggere. Tra queste Persone era anche Jelena Grigorjewa.”

Anche Grigorjewas Collega Maxim Olenitschew conosce la Pagina, ma il Coraggio non perdere: “la Paura ci gewöhht. Dal 2013 c’è in Russia una Legge contro la cosiddetta Schwulenpropaganda a molti LGBT Gente rovina la Vita. La nostra Associazione aiuta solo le Vittime di Stigmatizzazione e Discriminazione. Non ci lasciamo intimidire. Noi continueremo a combattere per il nostro Diritto. Infine, viviamo in un Paese europeo.”