Alla Fine della Vita

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Greta Schoon iniziata solo dopo l’età Pensionabile, una Carriera come Lyrikerin. Particolarmente forte descrive i Rapporti con l’Affievolirsi delle Forze, come Diederich Lüken racconta.

Neve sulla mia Strada

La Canzone, il mio Cuore ti ha cantato,
non suona più.
Consumato è il Suono.
La Canzone non suona più,
e io dovrei cantare?

Il Vino, da bere deve
non si accende più.
Il mio Bicchiere ha un Salto.
Il Vino non si accende più,
e dovrei bere?

I Semi che mi è stata data,
germoglia, non di più.
E presto si taglia la Sense.
Il Seme germoglia, non di più,
e devo pneumatici?

Tu mi hai creata?
Oh, lascia che mi si è ancora in Tempo!
Tu mi hai creata?
O, andrò a cercare!
Tu mi hai creata?
Io vengo. Sì, io vengo
ma il freddo è la Neve sul mio Cammino.

Greta Schoon ha scritto questa Poesia per ostfriesisches Plattdeutsch; l’ho in Hochdeutsche tradotto. La Poetessa è nato nel 1909; la Poesia è apparso nel 1977, che si era già alto negli anni sessanta, come si è scritto, insieme a una Manciata di altre Poesie, i simili si comprendono come questo. Ci sono anche i precedenti Testi Greta Schoons; ma questo Linguaggio, in questa Poesia viene emesso, ha solo in età Pensionabile elaborato. Morì nel 1991, dopo una grave Malattia.

“Lascia che mi è ancora Tempo!”

Nella sua Poesia “la Neve sul mio Cammino”, si rivolge a un Tu. Rimane aperta, chi sei Tu. È il Padre? Greta Schoon perso lui, quando aveva sei Anni. Apparteneva a lui e tutto il tuo Amore; e, come fu nel 1915, durante la Prima Guerra mondiale è morto, questo è stato un duro Colpo per lei. Prima di aver Estratto il Brasile constatare la loro Biografi un deludente Rapporto umano. È l’amato Marito, le Canzoni che ha cantato, ora non è più lame, ha il suo Vino lo scoppio di Vetro versata, ora non più luci che vuole, ha il Seme dato che non si alzerà? O è l’Età, il suo amato le Cose sciarpa e inutile? Perdere il loro Splendore, in considerazione del medio Fine?

Forse la ritrae una Altersdepression. La Voce inizia a tremare – nessuno vuole le Canzoni, né udire, all’Età di cantare. Le Papille gustative perdere di Intensità, il Vino non è più. E per la Semina, che è stato seminato, il Tempo è sufficiente, non di più, che si può sorgere. Si deve celebrare la Vita; ma come può, se il Fine proprio davanti agli Occhi? È troppo tardi; lo Splendore della Vita è passato.

In questo Reato si sente una Voce che secondo lei chiama. Lei risponde, facendo si che Ti risponde. “Tu mi hai creata?” chiede. Fusione in questo, i Voti di suo Padre, del suo Amante e per Età, per Voce della Morte? È, nonostante tutto, non gradite. Nonostante tutte le ansie, depressioni protesta contro di lui: mi Lascia ancora in Tempo! Ma la Reputazione è implacabile. Questa è la Grandezza e la Miseria della Vita umana, che dire di no alla Morte, ma che ogni No alla Morte, ma con la Morte finisce.

Un sconvolto, vegeta Sì

Ma la Poetessa trova alla Fine di un sconvolto, vegeta Sì al Chiamante. La Strada è fredda coperta di Neve, ma è disposto a lasciarlo andare. Forse c’è al suo Termine a nuove Canzoni, nuovo di Vino e di nuovi Semi. Infatti, nella Reputazione della Morte oscilla quasi impercettibile la Chiamata di Dio. Solo il Fatto che si tratta di un Tu, Greta Schoon parla, e che per due volte dice: “Io vengo”, con un forte Sì fra, lascia intendere. Perché la Morte non è una Persona che si potrebbero affrontare. Egli è il Fine di ogni Personseins, prima di lui, si spegne ogni Bocca. Ma Dio ha fatto in Gesù Cristo come Persona prioritarie, a noi dal Tempo all’Eternità chiama e noi lì, con lo Splendore del suo Amore anstrahlt. La Strada per arrivarci è faticoso, nella Lingua della Poetessa di fredda Neve. Morire non è Divertente. Ma, alla Fine, è la Poetessa con aria di sfida dice: “Sì, vengo!”

 

Un Testo di Diederich Lüken, Balingen