Venezuela: L’UE cerca di una Opinione

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L’Unione Europea ha criticato la Votazione in Venezuela sia trasparente e antidemocratico e annuncia, tramite “Misure adeguate” per deliberare. Ma come potrebbero?

La spagna è il primo Paese dell’UE, il critico sulle Elezioni in Venezuela il 20. Maggio ha espresso; poco dopo seguì Italia. Il Tenore è lo stesso: Le misure Minime non sono state rispettate, e le Elezioni sono state né libere né eque. Per questo motivo potrebbe essere il Risultato anche di non essere riconosciuto.

Alcuni Giorni dopo le controverse elezioni Presidenziali venezuelane manca ancora una Dichiarazione comune dei 28 Paesi dell’UE, e la data necessari Unanimità anche qualcosa di farsi attendere. La Commissione Europea ricorda, nel frattempo, l’attuale posizione dell’UE: Si osserva l’Evoluzione è molto preciso e stava prendendo in considerazione la Possibilità di adottare le opportune Misure correttive e Sanzioni, in Coordinamento con i Partner regionali di adottare.

Il Quadro politico deve essere definita

Ramón Jáuregui, Presidente di EuroLat

“L’UE continuerà a lavorare in Sintonia con la loro Rappresentanza in Venezuela. Fino ad ora, i 28 Paesi dell’UE in merito alla loro politica di Relazioni con il Venezuela, e la nostra politica e Rappresentanza diplomatica, che è l’Altro a continuare il loro Lavoro. Si rappresenta l’UE impegnandosi in politica e assiste i Cittadini dell’UE in Venezuela”, dice Ramón Jáuregui, Presidente dell’Assemblea parlamentare euro-latinoamericana (EuroLat). “Tuttavia, noi chiediamo che di Opposizione e di Governo, di un Accordo sulle Condizioni e il Momento per una corretta Elezioni”, aggiunge.

Questo Atteggiamento Sia-come-anche se non tutti all’interno dell’UE soddisfatto. L’Europa liberale, Deputato Dita Charanzová indica il Presidente venezuelano Nicolás Maduro, già da qualche Tempo, come un Dittatore e chiede Sanzioni più severe rispetto a Gennaio irrogate. Ceca Politico non crede nel Dialogo come una Via d’uscita dalla Crisi che il Paese dell’america latina, ma chiede una più difficile la Deambulazione.

Simile sostiene anche Tamara Suju, Direttrice del Casla-Istituto di Praga, una ONG per la Promozione della Democrazia in america Latina: “Se questa Pseudowahlen non riconosce, quindi, l’UE dovrebbe quindi essere coerenti e il Governo di Nicolás Maduro non la riconoscono. L’UE potrebbe dare l’Esempio dei Paesi dell’america latina, la Lima-Gruppo, i suoi Ambasciatori, dedotto Sanzioni contro i Leader e le loro Famiglie nel Paese di pronuncia, a partire Nicolás Maduro”.

È un Dialogo ancora possibile?

“Purtroppo è stata la Partecipazione alle Elezioni, così piccolo, che non ha Via d’uscita dalla Crisi in Venezuela dimostrare”, dice Ramón Jáuregui. Queste elezioni Presidenziali ll probabilmente anche non Lontano dalla Crisi economica non, in modo che il Politico spagnolo.

Tamara Suju (l.): “L’Ora della Diplomazia è finita”

L’Aiuto umanitario dell’UE raggiunge le Persone attualmente al di fuori del venezuela Limiti: a Boa Vista, Brasile e in Cucuta, Colombia. Tuttavia, molti venezuelano Migranti che lasciano il Paese in Direzione Spagna, Francia, Portogallo, Italia, Perù e Argentina.

“C’è Fame in Venezuela, e l’Ora della Diplomazia è finita”, dice Tamara Suju. Si prevede alcuna Possibilità di un Dialogo con un “criminale Governo”.

Ramón Jáuregui risponde seccato in queste Manifestazioni: “Dov’è l’Alternativa? Qual è la Proposta di coloro che violano il Dialogo? Che il rovesciamento del Governo? Come? L’esempio da parte di un violento Conflitto nel Paese accaduto per tutte le fazioni di brighton sarebbe?”

Dall’altro Lato esprime il leader dell’UE, ma anche Comprensione per il fuoco ha criticato Bobachtermission spagnola, l’Ex Presidente José Luis Rodríguez Zapatero, che le Elezioni come trasparente e aperto qualificati.

“Nessuno può dimostrare che i Venezuelani non-libero che hanno scelto”

“Forse è il Conteggio degli 8 Milioni di Voti già stato corretto. Nessuno può dimostrare che il 46% della Popolazione venezuelana non liberamente scelto. Probabilmente si riferisce a Zapatero. Tuttavia, secondo l’Opinione della Comunità internazionale sono stati i requisiti per questo tipo di Elezioni non democratiche”, dice Jáuregui.

A suo Parere, non c’è via di Uscita dalla Crisi, al di là della finestra di Dialogo. La Strada intrapresa deve democraticamente e pacificamente. Qualsiasi Forma di Violenza deve assolutamente essere evitato. In Rappresentanza parlamentare EuroLat presiede Jáuregui un Gruppo di 75 Deputati provenienti da 28 Paesi. Per lui non c’è solo il faticoso Cammino. “Siamo favorevoli ad un Accordo, una tabella di Marcia e un impegno per la Crisi politica di questo Paese democratico Mezzi da risolvere”.