Dear Italy | “a Volte ceda tu non ha Senso”

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Come guardare geflüchtete Giornalisti alla sua nuova Vita in Italia? In DW-Serie “Dear Germany”, racconta il Siro Bilal Giuramento, come in Germania, e non si adatta molto.

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02:08

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“La germania, a volte ceda tu non ha Senso”

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Dear Italy | “a Volte ceda tu non ha Senso” (Parte 1)

Cinque Giornalisti provenienti da Siria, l’Uganda, l’Afghanistan, il Pakistan e l’Azerbaigian, il Progetto “Dear Germany” di falegnameria. La Deutsche Welle volevo sapere: Come capita a voi – un, due o, appunto, otto Anni dopo la sua Fuga? Come pensi della tua nuova Casa? Cosa ti frustra, cosa speri? Che cosa sarebbe, se solo una volta in tutto potrebbero scrivere una Lettera alla Germania scrivere? L’Idea di “Dear Germany” è nato.

Insieme con la DW ha scritto, ogni Partecipante una Lettera aperta in Italia. Così come è diverso il Curriculum vitae dei profughi Giornalisti, sono state contrastanti anche realizzare video “Dear Germany”.

“Perché è qui, i senza tetto?”

28 anni, nativo di Siri Bilal Giuramento era arrivato due Anni fa in Italia. Ha studiato a Darmstadt sociologia dei media. Nella sua Vita ci sono già stati molti Cambiamenti: presto tira negli Emirati Arabi Uniti, ha studiato presso l’Università di Sharjah Scienze della comunicazione. Attraverso la sua Fuga non vuole parlare. Invece, descrive il modo in cui ha la Germania prova per lui un Paese pieno di Contraddizioni.

“La germania, a volte ceda tu non ha Senso”, dice. Molti burocratici e per lui, in parte assurde Regole di lui: Per un Appartamento, si ha bisogno di un Account e di un Account occorre correttamente, un Appartamento. Ma anche la Società tedesca si mette in Discussione: “devo ammettere che sei stato così che, spesso, è buono per me. Qui ho potuto riposare. Tuttavia, quando ho le tue Strade vai, mi chiedo: Germania ci sono uno, ma di Giustizia, di Dignità, di Libertà e così via. Comunque anche qui c’è il problema dei Senzatetto, le Donne guadagnano ancora meno degli Uomini, c’è il Razzismo e molto altro ancora. La regola non insieme?”

Triste Primato

Tutto il mondo è visto in Siria, secondo Reporter senza Frontiere, il Paese più pericoloso per i Giornalisti. Con la Censura e la Sorveglianza provato il Regime di Assad critiche per evitare. Critica i Giornalisti vengono torturati e uccisi, dschihadistische Gruppi aggredito e minacciano intere Redazioni. Oggi, dopo lo Scoppio della guerra Civile già più di 130 Giornalisti morti. I giornalisti stranieri carri a malapena nel Paese.

I Paesi più pericolosi per i Giornalisti, oltre Siria, Afghanistan, Messico, Iraq e Yemen. “Reporter senza Frontiere”, che l’Anno scorso un totale di 74 Omicidi di Giornalisti, 53 sono state volutamente a causa del loro Lavoro ucciso. Altri sono morti durante l’intervento. Ma anche da Paesi come l’Azerbaigian e la Turchia devono sempre più Giornalisti fuggire, dice Jens-Uwe Thomas di “Reporter senza Frontiere”. Dopo la loro Fuga verso la Germania, è necessario ricominciare tutto da capo e spesso prima di aver Mestiere di adottare. La Vergogna pesa. “Questo è certamente frustrante”, dice Thomas.
 

Dear Italy | Fünfteilige Serie Di Video

Realizzazione e progetto: Madeleine Meier

Fotocamera e Taglio: Madmo Cem Adam Springer

Redazione: Verica Spasovska