La Prima Guerra mondiale e io

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Storia

La Prima Guerra mondiale e io

Un Kinderhüpfspiel e la Prima Guerra mondiale – la Manifestazione Europe 14/14 si adatta bene insieme. Giovani provenienti da tutta Europa, che la Guerra è ancora oggi, 100 Anni dopo, a che fare con loro.

Lo stesso Gioco come 100 Anni fa: Anton porta Dfae il Hüpfspiel Cielo e Inferno di

Un paio di Kreidekästchen sul Pavimento, e una Pietra o un Pezzo di Legno non ci vuole altro per uno dei più semplici Giochi per i bambini del Mondo: il Cielo e l’Inferno. Dfae Solo Yilar dalla Germania ne ha mai sentito parlare. “Sai, non è vero?!”, chiama Anton Protason. Il giovane Russo ha il Gioco in precedenza, nel Cortile della scuola giocato, ora si spiega è il Dfae. I due, lanciare, saltare, ridere. Così come i Figli già 100 Anni fa. Proprio questo stile di Vita, le due inseguimento: Come ha vissuto durante la Prima Guerra mondiale? Come si cucinava il Caffè senza Caffè? Come si lavò senza Lavatrice? Ma anche: Come adottato si è Marito, Padre, Fratello o Figlio, a Fronte andati e forse mai più ritorno?

Il dfae e Anton sono i Partecipanti ad un Workshop
Europe 14/14. Alla Conferenza di Berlino si incontrano 400 giovani provenienti da tutta Europa, dalla Uzbekistan fino al Portogallo. Ancora fino a Lunedì (12.05.) impegnati in Workshop con la Prima Guerra mondiale, scoppiata nel 1914. Non si tratta di una pura Erinnerungsveranstaltung: I Partecipanti devono capire cos’è la Guerra, ancora oggi, con te, anche se gli Anziani soli 25 Anni di età.

Aleksander Rudzińskis Bisnonno è fuggito dalla Prigionia russo torna in Polonia

“La storia ha bisogno di una Relazione affettiva, altrimenti il crollo del Muro così lontano come la Prima Guerra mondiale a 100 Anni fa”, dice Thomas Krüger, Presidente dell’agenzia Federale per l’Educazione civica (bpb), il Progetto ha avviato.

Una Guerra e molte Prospettive

Alcuni Partecipanti non sanno quasi nulla sulla Prima Guerra mondiale. Anche per ascoltare ciò che gli altri siano in grado di parlarne. Per Esempio, il Polo Aleksander Rudziński. Il suo Bisnonno, primo servito come Volontario nell’Esercito russo. Due Anni dopo la Prima Guerra mondiale e ‘ stato dall’altra parte e che ha lottato per l’Indipendenza della Polonia. Fu catturato, ma è riuscito a fuggire. “Egli è sopravvissuto perché egli parlava in Russo e ben guardato”, racconta Aleksander e sorride. “Una volta ha detto che egli aveva, in ogni Villaggio una Ragazza.”

Ruben Gallé vuole altro dalle Esperienze del suo Bisnonno raccontare

Ben diversa è la Storia di Ruben Gallé dalla Germania. Ha i Diari di suo Bisnonno, era di stanza a provincia di Istanbul. La Guerra si immerge in esso solo ai Margini. Molto di più ha affascinato i Soldati stranieri in Città, l’Architettura, le Navi, il colorato Gewusel nella Metropoli. “Per lui la Guerra era la prima grande esperienza educativa della sua Vita”, dice Ruben. Proprio questa diversa Prospettiva i candidati dovranno Europe 14/14 conoscere. “La storia non è solo un Evento, ma anche e sempre di Interpretazione”, dice Thomas Krüger di bpb.

Così molteplici sono le Prospettive, ma poi non: Molti Partecipanti hanno studiato e conoscono le Fondazioni e le Reti, la Manifestazione di sostegno. “Non è così semplice, la Gente non ha abbastanza”, Nina Schillings, il Progetto per la bpb ha organizzato. Ma si cerca di affrontare il maggior numero possibile di Accessi sul Tema: Dall’Analisi dei filmati di Propaganda, fino allo Sviluppo di un Videogioco nei Laboratori di tutto il possibile.

Sguardo indietro avanti

L’Evento dimostra quanto l’Europa dopo le due Guerre mondiali, è cambiato. Esso ha anche la Cancelliera tedesca Angela Merkel, il Mercoledì sera (07.05.) l’Evento di Berlino del Maxim Gorki Theater aperto.

La cancelliera tedesca Angela Merkel ha aperto Europe 14/14

Sempre, ha sottolineato, che la Fortuna era che le Persone in Europa, oggi più vicini sarebbero come 100 Anni fa. Gli Sviluppi in Ucraina sono amareggiato: “La viola contro gli Insegnamenti della Storia.”

I Partecipanti di Europe 14/14, invece, la Storia di sfruttare, per scambiare opinioni, caratteristiche comuni a scoprire. “Look back, think forward” – “guardando indietro avanti”, è il Motto della Manifestazione. Il Ricordo di aiutare una Prospettiva per il Futuro. Per Aleksander Rudziński non è una Contraddizione: “Questo può sembrare un po’ strano, ma oggi, 100 Anni dopo, la Guerra è nessun Trauma, ma egli rappresenta l’Unità in Europa, perché ogni Paese che vi ha preso parte.”