Il padyatra (marcia a piedi) di un mese di Akhil Bhartiya Sant Samiti attraverso il Chhattisgarh si è concluso domenica in un campo nella città di Raipur con una richiesta di “Hindu Rashtra” (paese indù).
Il padyatra, sostenuto dal BJP e dai gruppi di destra Vishwa Hindu Parishad (VHP) e Rashtriya Swayamsevak Sangh (RSS), è visto come una mossa per polarizzare e consolidare i voti indù nello stato prima delle elezioni dell'Assemblea.
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Rivolgendosi a un raduno dal palco, Swami Avdheshanand Giri ha dichiarato: “Il giorno in cui gli indù diventeranno kattar (hardcore), si apriranno le porte della pace e della riconciliazione”.
Rajiv Lochan, un altro santo, di Chitrakoot ha detto: “Hindu Rashtra inizierà dal Chhattisgarh e si diffonderà in tutto il mondo”. Durante l'evento, alcune persone si sono riconvertite all'induismo, che hanno definito “ghar wapsi” (ritorno a casa).
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“Durante il mese di padyatra, circa 200 sant e sadhu (santi) hanno visitato i villaggi in tutti i distretti del Chhattisgarh lungo le strade principali e hanno diffuso il messaggio dell'orgoglio indù. Hanno parlato dell'importanza di Hindu Rashtra e hanno detto che prima di tutto siamo tutti indù e soprattutto le sue caste. Dobbiamo unirci per lottare contro la conversione,” ha affermato Acharya Rakesh, 32 anni, vicepresidente del Chhattisgarh Sant Samiti. Ha detto che sebbene abbiano organizzato l'evento con l'aiuto di VHP, erano indipendenti da qualsiasi partito politico.
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