Grazie a dispositivi come il rover Perseverance, abbiamo raccolto e analizzato una tonnellata di campioni dalla superficie marziana. Ma zero di quei campioni sono tornati sulla Terra. Ora, la NASA e l'ESA stanno mostrando una soluzione a questo enigma: un gigantesco braccio robotico.
Questo è divertente, ma potrebbe funzionare. Il Sample Transfer Arm (STA) dell'ESA utilizza due fotocamere e una gamma di sensori per recuperare con cura piccoli oggetti. Il suo compito principale è estrarre le provette di campionamento dal rover Perseverance, ma recupererà anche tutti i campioni lasciati a terra dagli elicotteri Ingenuity della NASA.
La STA posizionerà questi campioni in un Mars Ascent Vehicle, che si solleverà dalla superficie per incontrare l'Earth Return Orbiter dell'ESA. Come suggerisce il nome, questo orbiter restituirà i campioni al nostro pianeta per lo studio.
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Al momento in cui scriviamo, gli esseri umani hanno raccolto solo campioni da quattro corpi celesti: la luna, due asteroidi e una cometa. Marte sarà il quinto della nostra lista, supponendo che questa missione abbia successo. Se la missione è un fallimento, dovremo aspettare qualche anno per un rifacimento.
Naturalmente, la NASA e l'ESA non si aspettano di completare questa missione prima del 2023 . L'Earth Return Orbiter dovrebbe essere lanciato intorno al 2027, mentre il Sample Retrieval Arm verrà spedito un anno dopo.
Fonte: ESA tramite Gizmodo