Innamorati dei tramonti? Una nuova ricerca spiega perché ci piacciono e altri “fenomeni effimeri”

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Ti sei mai chiesto perché ti stupisci di albe e tramonti e perché ti viene l'impulso improvviso di tirare fuori lo smartphone per catturare quel momento magico in cui accadono? Un gruppo di ricercatori ha deciso di quantificare l'effetto che eventi fugaci, come albe e tramonti, possono avere sulle persone.

Nonostante i numerosi sforzi di ricerca volti a esaminare l'impatto della natura sulla nostra salute mentale, la maggior parte degli studi hanno valutato questi effetti sotto calmi cieli blu, secondo l'Università di Exeter. Solo pochi studi di ricerca hanno effettivamente preso in considerazione il modo in cui gli esseri umani rispondono alle variazioni del tempo e ai ritmi giornalieri del sole. Questi sono indicati come “fenomeni effimeri”.

I ricercatori hanno deciso di colmare questa lacuna utilizzando la più recente computer grafica per mostrare immagini attentamente controllate di ambienti urbani e naturali a più di 2.500 partecipanti. I partecipanti hanno trovato queste scene sostanzialmente più belle quando presentavano elementi come l'alba e il tramonto rispetto a quando erano viste in condizioni di sole in altri momenti della giornata.

È interessante notare che la ricerca ha anche rivelato che questi fenomeni effimeri suscitavano soggezione. La sensazione di soggezione è un'emozione difficile da innescare e la ricerca indica che ha il potenziale per migliorare l'umore, migliorare il comportamento sociale positivo e aumentare le emozioni positive.

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Oltre ad albe e tramonti, l'articolo pubblicato sul Journal of Environmental Psychology considerava anche eventi più rari come arcobaleni, temporali e cieli stellati e illuminati dalla luna. Tutti questi fenomeni hanno alterato la misura in cui i partecipanti hanno sperimentato la bellezza e lo stupore in diversi paesaggi.

Ancora più importante, questi cambiamenti sono stati anche alla base delle variazioni nel modo in cui gli ambienti sono stati valutati. I ricercatori hanno valutato questo aspetto chiedendo ai partecipanti quanto sarebbero disposti a pagare per vivere ogni scena nel mondo reale. Hanno scoperto che i partecipanti erano disposti a pagare un sovrapprezzo di quasi il 10% per visitare un ambiente naturale all'alba rispetto al cielo azzurro.

Secondo il team di ricerca, questo tipo di valore aggiunto è normalmente attribuito a caratteristiche più permanenti come laghi panoramici o edifici storici. Ciò suggerisce che incoraggiare le persone a sperimentare tramonti e albe potrebbe contribuire a migliorare il benessere e potrebbe essere utilizzato come parte della prescrizione verde, in cui la natura svolge un ruolo terapeutico nel trattamento della salute mentale.

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