Chrome forzerà le modifiche alle estensioni a partire da gennaio 2023

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Google Chrome 88 ha introdotto l'API Manifest V3 per le estensioni, che non solo cambia in modo significativo il funzionamento di alcune estensioni, ma sarà anche obbligatoria a breve. Google ha ora condiviso una sequenza temporale aggiornata per il passaggio.

Manifest V3 è la nuova piattaforma software per le estensioni di Chrome, destinata a rendere le estensioni più veloci e sicure. La modifica è stata controversa a causa della rimozione da parte di Google dell'API webRequest, utilizzata dalle estensioni di blocco dei contenuti per filtrare il traffico di rete. L'API è stata sostituita con dichiarativaNetRequests, che ha un limite superiore alla quantità di regole (circa 30.000 in questo momento). Molti blocchi di contenuti hanno centinaia di migliaia di regole, motivo per cui la popolare estensione uBlock Origin è attualmente in fase di rielaborazione per soddisfare i requisiti di Google, mentre la versione compatibile con V3 di AdGuard non supporta le stesse regole di filtro di prima. Le nuove limitazioni alle attività in background renderanno anche meno utili alcune estensioni o le interromperanno del tutto.

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Google ha già smesso di accettare nuove estensioni Manifest V2 nel gennaio 2022 e ora l'azienda ha condiviso una sequenza temporale più specifica sulla transizione alla V3. A partire da gennaio 2023, con il rilascio di Chrome 112, Google inizierà a testare esperimenti che disattivano tutte le estensioni Manifest V2 nei canali Canary, Dev e Beta. Più tardi, a giugno 2023, il Chrome Web Store annullerà la pubblicazione di tutte le estensioni V2 e Chrome inizierà a sperimentare la disattivazione delle estensioni V2 nel canale stabile. Infine, a gennaio 2024, tutte le estensioni Manifest V2 verranno completamente rimosse dal Chrome Web Store.

Google sta ancora lavorando su miglioramenti a Manifest V3 per affrontare i reclami degli sviluppatori, incluso il supporto per estensioni di script utente (come Tampermonkey), maggiore spazio di archiviazione e ripristino della possibilità per le estensioni di creare pagine in background per alcune attività. Tuttavia, alcuni dei miglioramenti non saranno pronti fino alla data di chiusura di Manifest V2, il che non lascia agli sviluppatori molto tempo per testare e rilasciare gli aggiornamenti.

Altri browser che supportano Anche le estensioni di Chrome funzionano con il supporto di Manifest V3, ma alcune di esse lasciano l'API webRequest attiva. Safari 15.4 ha aggiunto Manifest V3 e Firefox ci sta lavorando.

Fonte: Blog di Chrome

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