NFT che diventa una cacca per chi lo compra: l’ultima trollata del CEO di Signal

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Il fondatore dell'app di messaggistica sicura Signal, "Moxie" Marlinspike, è un tipo decisamente originale, per nulla estraneo a posizioni politiche controverse e trollate ragguardevoli sia online che nella vita reale. La sua ultima trovata ha a che fare con una delle mode più in voga nel mondo digitale, ovvero gli NFT: l'opera si chiama At My Whim, ed è un'immagine – o meglio una serie di immagini. L'aspetto del token varia infatti a seconda della piattaforma in cui lo si vede: per esempio qui di seguito potete vedere come appare su OpenSea (a sinistra) e su Rarible (a destra). Ma il vero colpo di scena è riservato a chi lo compra: nel proprio wallet sarà visualizzato un grosso emoji della cacca!


La spiegazione tecnica di come faccia il token a funzionare è presto fornita: nell'NFT c'è in realtà contenuto solo un URL, che punta a un sito che sceglie cosa visualizzare in base a parametri come user-agent, IP di provenienza e altri dettagli analoghi. A questo punto il discorso si fa ancora più "meta" di quanto già non avvenga regolarmente con gli NFT: come ha osservato un utente su Twitter, si argomenta quindi che chi acquisterà il token non possiederà l'immagine, ma solo un URL, un link a un sito web.

Il codice del sito non risiede sulla blockchain, quindi tecnicamente chi controlla l'URL controlla che cosa viene visualizzato. Un hacker potrebbe impadronirsene, per esempio, oppure Marlinspike potrebbe smettere di pagare il provider per tenere il sito online (o il provider potrebbe chiudere); oppure potrebbe svegliarsi un giorno e decidere di cambiare tutto. Insomma, ho pagato dei bei soldi per possedere un emoji della cacca e vorrei delle garanzie, perbacco!

È chiaro che la discussione lascia un po' il tempo che trova, per due ragioni. Primo, perché la questione degli URL è un problema di moltissimi degli NFT attualmente in circolazione; e poi perché certe opere d'arte funzionano così, conta più il messaggio del contenuto. Un po' come quella volta che all'asta fu battuta per oltre un milione di sterline un'opera del famoso street artist Banksy e lui la distrusse per metà tramite un meccanismo interno alla cornice. L'operazione, peraltro, ha fatto lievitare esponenzialmente il valore dell'opera: proprio nelle scorse ore l'opera è stata rivenduta per la bellezza di 16 milioni di sterline.

Già che ci siamo, vale la pena ricordare alcuni degli exploit più famosi di Moxie (è un nomignolo, in realtà: ma lui il nome vero non lo vuole rivelare) Marlinspike negli anni:

  • Ha comprato un pallone aerostatico usato pensando di imparare da solo a pilotarlo, e ha poi passato mesi con le stampelle dopo uno schianto nel deserto.
  • Ha attraversato San Francisco in bicicletta trasportando un albero maestro di una barca a vela lungo circa 12 metri.
  • È un giocatore d'azzardo… a sasso-carta-forbice: è capace di scommettere centinaia di dollari a round. E si dice che non perda mai.
  • Una volta ha partecipato a una conferenza molto, molto seria e formale usando una sua foto mentre indossava un cappello a forma di asparago.
  • La trovata più recente: una campagna pubblicitaria sui moltissimi dati privati raccolti da Instagram… lanciata su Instagram

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