Dopo essere uscita indenne da una causa intentata nei suoi confronti in Francia su App Tracking Transparency, funzione di anti tracciamento che verrà attivata con iOS 14.5 (ormai prossima al rilascio pubblico), Apple si appresta a rispondere anche in Germania a un ricorso simile fatto all'antitrust di regolamentazione della concorrenza da parte di alcune delle più grandi società media, tecnologiche e pubblicitarie del Paese.
App Tracking Transparency (ATT): si tratta di una nuova funzione presente a partire da iOS e iPadOS 14.5 che consente, ogni volta che si scarica una nuova app (o di attivarla o meno dalle impostazioni), di far decidere all'utente se concedere o meno l'autorizzazione allo sviluppatore per utilizzare o condividere con soggetti terzi il cosiddetto IDFA – Identifier for Advertisers – che identifica i dispositivi Apple e attiva un tracciamento a scopo pubblicitario.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, queste nove associazioni di settore – tra cui Facebook e Axel Springer, gruppo editoriale che possiede Bild, Die Welt e Insider – hanno affermato che, con l'entrata in vigore dell'ATT, gli sviluppatori potrebbero vedere le loro entrate pubblicitarie diminuire del 60% e, di conseguenza, aumentare il costo delle app per i consumatori o rendere sempre meno disponibili le app gratuite supportate da pubblicità.
Decisamente bizzarra anche la dichiarazione fatta nell'accusa secondo cui, in mancanza di annunci mirati, i consumatori saranno danneggiati perché dovranno impiegare più tempo per cercare prodotti.
Ecco come verr? mostrata l’App Tracking Transparency
In Francia, ricordiamo, l'ATT non è stata ritenuta una "pratica abusiva" in quanto non va contro il GDPR, ma consente agli utenti di aver maggior controllo sull'uso fatto dei dati personali e, anche se si trova in una posizione dominante, una società ha "libertà in linea di principio di stabilire le sue regole per accedere ai propri servizi, fermo restando che queste regole non siano anti-concorrenziali". In questo caso, tuttavia, l'Autorità francese si riserva di proseguire le indagini per verificare comportamenti futuri di Apple.
Anche Margrethe Vestager, Commissario europeo per la concorrenza, ha lanciato un avviso ad Apple lo scorso mese: "dovrà offrire parità di trattamento a tutte le app sulla sua piattaforma".
Tim Cook, il CEO di Apple, ha recentemente sottolineato l'importanza del ruolo della nostra privacy, definendola un "diritto umano fondamentale" e affermando che il motivo per opporsi all'ATT è solo quello di temere di ottenere meno dati anche se, l'unico motivo per averne di meno è per il fatto che "sono gli utenti a decidere consapevolmente di non offrirli anche perché, prima, nessuno glielo aveva mai chiesto".
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