É una giornata storica per la NASA e per l'umanità intera: per la prima volta nella storia è stato compiuto un volo controllato su un altro pianeta. Stiamo ovviamente parlando di Ingenuity, l'elicottero alimentato dal Sole staccatosi da Perseverance a inizio mese inizialmente bloccato da un malfunzionamento poi risolto con un aggiornamento software.
Abbiamo seguito l'evento in diretta streaming dal centro JPL della NASA grazie alle immagini inviateci da Marte e arrivate sul nostro pianeta qualche ora dopo, alle 12:46 in Italia. Ingenuity – 49cm d'altezza per 1,8kg di peso – si è staccato dal suolo marziano alle 9:34 ora italiana, raggiungendo un'altezza di 3 metri mantenendola stabile per 30 secondi. In tutto si è trattato di un volo di 39,1 secondi, contando il decollo, il volo stazionario e l'ammartaggio. Tutto è avvenuto in modo automatizzato attraverso gli algoritmi sviluppati da JPL, visto che la distanza che ci separa da Marte è troppo grande per poter pensare di manovrare il velivolo in tempo reale (i segnali arrivano con un ritardo tra i 3 e i 22 minuti).
You wouldn’t believe what I just saw.
More images and video to come…#MarsHelicopterhttps://t.co/PLapgbHeZU pic.twitter.com/mbiOGx4tJZ
— NASA's Perseverance Mars Rover (@NASAPersevere) April 19, 2021
Il punto da cui Ingenuity si è staccato dal suolo è stato rinominato in Wright Brothers Field in onore dei fratelli Writght, cui si deve il primo volo di un mezzo sul nostro pianeta. Ora, 117 anni dopo e a 278 milioni di chilometri di distanza, si festeggia il primo volo al di fuori della Terra. Peraltro in un ambiente con un terzo della gravità terrestre, con condizioni difficili da prevedere e all'interno di un'atmosfera particolarmente rarefatta e sottile con una pressione al suolo pari a 1/100 di quella del nostro pianeta.
All'interno di Ingenuity è presente molta tecnologia presa in prestito dal mondo smartphone, e anche Qualcomm ha contribuito in prima persona allo sviluppo dei suoi componenti. In particolare è proprio l'azienda californiana ad aver messo a disposizione il processore (Qualcomm Flight Platform) che ha permesso all'elicottero di volare in modo autonomo in assenza di segnale GPS. Tecnologia Qualcomm che è presente anche nel sistema di comunicazione di Perseverance e che consente ai due mezzi di lavorare (e comunicare) in sinergia, oltre che restare in contatto con la Terra per inviare immagini al JPL. Tutto deve tra l'altro avvenire con un consumo energetico ridotto al minimo, in quanto gran parte dell'energia accumulata serve per mantenere calde le varie componenti durante le gelide notti marziane.
Qualcomm Flight Platform
Il secondo volo sperimentale è previsto dal 22 aprile in poi: qualora anche questa prova venisse superata, la NASA si preparerà ad affrontare una sfida ancor più difficile, ovvero estendere il volo facendo esplorare a Ingenuity un'area del suolo marziano ancor più ampia.
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