Square Enix non ha alcuna intenzione di mettersi in vendita, né è vero che ha ricevuto molteplici offerte da grandi gruppi del settore: è la stessa società giapponese che mette a tacere indiscrezioni circolate nei giorni passati, partite a quanto pare dalla testata finanziaria in abbonamento CTFN e poi ripresa da Bloomberg Giappone. Una breve nota stampa Square Enix dice che "non consideriamo la vendita dell'azienda o di parti di essa, né abbiamo ricevuto alcuna offerta da terze parti".
CTFN citava come fonte dell'indiscrezione "due banchieri che seguono il mercato dei giochi digitali", ma secondo alcuni analisti è una mossa studiata a tavolino per far risalire il valore delle azioni di Square Enix, che ha decisamente accusato il colpo dell'insuccesso di Marvel's Avengers. Il gioco, lanciato nel 2019, non è ancora andato in attivo: per il momento il fatturato ottenuto dagli acquisti in-app non è stato sufficiente a coprire i relativi costi di sviluppo. La speranza è che i DLC in lavorazione ribalteranno le sorti del gioco nel lungo termine.
FWIW – Think its bankers trying to drum up business, Stock been under pressure because of failure of Avengers. No doubt it has great IP but already has commercial agreements with Sony and Tencent… https://t.co/IyS7qCKeVp
— David Gibson (@gibbogame) April 16, 2021
Naturalmente sarà molto difficile scoprire se sia effettivamente stata una mossa studiata a tavolino, ma è vero che ha funzionato: dopo la diffusione dell'indiscrezione il valore del titolo è salito di quasi il 14%. È anche vero che il mercato dei videogiochi sta attraversando una fase di grandi consolidazioni e acquisizioni: tanto per citare le più eclatanti, Bethesda è stata comprata da Microsoft, Codemasters da Electronic Arts, e Next Level Games da Nintendo.
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