Puerto Rico affonda nei Debiti

Debito pubblico

Puerto Rico affonda nei Debiti

Puerto Rico trova di fronte a un immenso Debito. Osservatori avvertono già: Il piano isola Caraibica potrebbe essere una seconda Grecia.

Il altamente indebitati Puerto Rico vuole contro i suoi acuti problemi di Finanziamento di procedere – prima di tutto con l’Assunzione di altri Debiti. Questo sembrava, almeno il Messaggio che ha come Governatore Alejandro García Padilla, la scorsa Settimana, dopo due Anni, una Legge per la Vendita di Titoli di stato, dal dipartimento di Stato ha firmato.

3,5 Miliardi di Dollari, ha il piano isola Caraibica ora il Martedì al Mercato di prestito. Il Denaro ha il Governo locale necessaria per la loro Solvibilità nei prossimi 18 Mesi di garantire. Gli esperti però sono scettici. Senza riforme Strutturali non va, la crisi del Debito continua a crescere, dicono.

E i Numeri indicano una profonda Crisi: Puerto Rico con un totale di 70 Miliardi di Dollari, in Gesso, l’US-area Esterna soffre già l’ottavo Anno consecutivo al di sotto di una grave Recessione. 2013, il tasso di Disoccupazione, secondo i Dati ufficiali, il 14,2%, il doppio di quello degli stati UNITI.

Agenzie di rating del credito scettico

La Popolazione invecchia sempre di più, non da ultimo perché i Giovani in Florida o New York di emigrare. A fronte di questo Sviluppo ha abbassato il Rating di Standard & Poor’s (S&P) all’Inizio di Febbraio il merito di Credito di Puerto Rico su Ramschniveau, il Panorama valutato come negativo. Il Downgrade si unirono poco dopo Moody’s e Fitch, che è simile a quello cupe Previsioni.

Governatore García Padilla, insediatosi nel Gennaio 2013, con la Promessa, l’Economia di nuovo in moto. Il suo Predecessore, lo aveva invano di sgravi Fiscali provato. García Padilla fluttua ora Misure Mix. Si dice convinto che l’Uscita del nuovo Schuldpapieren, il Budget, i Tagli e le Misure per il Lavoro e la promozione industriale «a noi il Modo giusto di portare», lo ha citato il Giornale «El Nuevo Día», come egli i nuovi Prestiti annunciato.

Da Anni vive il 3,7 Milioni di Abitanti, Isola di sopra dei propri mezzi. Dal 1952 gli stati UNITI come stato Libero di affiliati Puerto Rico era abituati relativamente con Denaro fresco sul Mercato per coprire – ora c’circa in cassa pensione, secondo i resoconti dei Media a Puerto Rico, un Finanzierungsloch di diversi Miliardi di Dollari.

Sussidi soppresso

Alcuni Osservatori prevedono di Iniziare a Sviluppare negli Anni 2000. Fino ad allora ottenuto Imprese americane, in Puerto Rico hanno lavorato, agevolazioni Fiscali nella loro Patria. Soprattutto le case farmaceutiche hanno lasciato circa a nord della città Industriale di Barceloneta in terra. Gli USA guidato questi Versamenti a partire dal 1996, ma indietro e sono riusciti alla Fine di tutto. Molte Aziende hanno chiuso quindi le loro Opere e / o aziende una forte Riduzione del personale, soprattutto dopo l’Inizio della crisi Economica. Senza riforme Strutturali andato risultati economici Puerto Rico indietro l’Isola ha iniziato ora a Pompa di vivere.

Ora va il Paese “, la Grecia, Caraibi”, era lo scorso Ottobre, la Rivista inglese “The Economist”. Simile a quello dell’UE bambino problema sia l’US-Libero stato di cronica wettbewerbsunfähig all’interno di un’unione Monetaria diverso da maggiore di Partner. Inoltre ho Puerto Rico con un simile sovradimensionato settore statale a che fare.

Effetti gli stati UNITI?

E a Differenza ad esempio per la Città di Detroit, nel Michigan può Isola-stato di non Fallimento di richiedere, per le sue Finanze a disporre fino a quando la Staatspleite inevitabile. Già l’inasprimento della crisi del Debito rende alcuni Analisti la Paura: Una Crisi in Puerto Rico potrebbe anche Slancio all’Economia degli stati UNITI, con il ritardo della Spesa a Livello locale e nazionale frenata, ha avvertito l’Anno scorso un Analista, in Rivista economica “Forbes”.

Uno riesce a Puerto Rico per il momento, ma senza problemi: l’ulteriore Indebitamento. Poiché i Tassi d’interesse di puerto rica Schuldpapieren rimanere esenti in tutti i 50 stati degli Stati UNITI, ha ricordato di recente il “New York Times”. Gli interessati sono quindi abbastanza.


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