Siria
Khalifa: “la Speranza è Parte della nostra Rivoluzione”
Lo Scrittore siriano Khaled Khalifa, spiega in DW-Intervista, perché la sua dimora in nessun Caso vuole lasciare e perché è tra le Persone in Svizzera più di Speranza che di Esuli Siriani.
DW: Prima dell’Intervista, un Giro rifiutato. Perché non vogliono che un TV-Contributo Si è realizzato?
Khaled Khalifa: Ho appena non ha Voglia di Recitazione. Anch’io non credo che il nulla. Il Mondo, la Siria ha abbandonato al suo Destino. Non importa quello che dico, non ha più alcun Valore. Mi sento come se mi chiedono se ho sempre lo stesso Monologo tieni: “cercate di capire quello che succede. Questa è una Rivoluzione e non una guerra Civile.” La Gente in Siria è comunque difficilmente ciò che gli Europei pensano di loro.
E che cosa è con Voi?
Questo è già un triste Schiaffi. I Valori di cui si è costantemente in Occidente parla, sembrano solo all’interno delle Relazioni. I diritti umani hanno quindi nulla a che vedere con l’Umanità da fare. La trovo anche il fatto assurdo, dato che la Gente in Europa, anche a lungo hanno sofferto. Ma ora venite a dire tutto quello che al di fuori dei nostri Confini nazionali succede, non ci riguardano. A meno che i nostri Interessi sono influenzati. Se i vostri Interessi sono più importanti come i vostri Valori, vuol dire per me, che voi Europei al di sotto di una Crisi morale ne risente.
Essi sono spesso chiesto perché necessariamente in Siria. Come giudichi questa Domanda?
Trovo strano. È normale che ho in Siria zurückgehe. Questo è il mio Luogo, c’è la mia Casa, dove sono i miei Amici. In questo Luogo la mia Rivoluzione. La Posizione è lì, sta molto male. Ma questo è il nostro Destino. Questa è la nostra Opportunità per le Idee geradezustehen, per noi, da più di quaranta Anni di lotta: per il Cambiamento, per il Diritto della nostra Società, alla Libertà e alla Dignità. Sarebbe del tutto illogico, il Luogo proprio di uscire, se queste Idee iniziano a diventare Realtà. Tu sei solo uno dei tanti che sono ancora là. Ma puoi umani e culturali Contributo.
Cosa Si può fare come Singoli lì fare la differenza?
Il ci sono molte Persone, Speranza, soprattutto per i ragazzi. Tu sei con loro. Puoi come Scrittore tuoi aiutare la Gente, tranquillo a pensare, non importa cosa succede. Inoltre, sei un Testimone della Storia. Dall’esterno si può non essere un Testimone. Anche se i Messaggi persegue: questa, Infatti, riflettono la Realtà non è del tutto contro. Ogni Giorno muoiono giovani. Tu non puoi dire: Io, come Scrittore sono più preziose. Non si sa, non è, forse, con la sua Morte, di Centinaia di Scrittori scomparsi, che è molto meglio se fossero come me. Di conseguenza, è l’Idea che ho volontariamente a un Luogo pericoloso vai, non del tutto correttamente. Anzi, mi auguro più di Coraggio e Pazienza per la Siria non lasciare.
Ma È anche necessario assistito, come questo Posto appena viene distrutto…
Questo è terribile! Ma si vive anche di Speranza. Io vedo la Differenza, se ho i miei Amici all’Estero incontro, hanno lasciato il Paese. Essi hanno molto poco di Speranza. La Speranza delle Persone all’interno della Siria, invece, è enorme. Lo dimostra la loro vita Quotidiana, quando si tenta di sopravvivere, di sfamare le loro Famiglie, o una Scuola di costruire. Questa Speranza e questa forte Resistenza, non vediamo nei Media: Ma anche questo è Parte della Rivoluzione. Questa vita Quotidiana dimostra che siamo sulla nostra destra il Cambiamento e la Democrazia insistenza. Se io queste Persone le vedo, quindi penso che la Siria non estremista o islamista. Queste Persone Civili, di difendere l’Idea di uno Stato civile. Le forze armate, i Combattenti possono raccontare quello che vogliono. Ma se questo armate, Capitolo per finire arriva la Gente di Parola, che è rimasta lì sono sopravvissuti.
Vivono in Siria e in tutto il Subbuglio notato. Che cosa ha cambiato?
La siria è molto triste. Il vecchio Siria non c’è più e come il nuovo, non lo sappiamo. Questo è un molto difficile Transformationsphase, piena di Sangue e Sofferenza. Il Prezzo per la nuova Siria è già troppo alto. Non importa quello che ci proponiamo di raggiungere, questo Sacrificio non è mai giusto.
Questo significa che non valeva la pena?
La Rivoluzione era ed è necessario. Comunque mi chiedo a volte, perché abbiamo avuto un così grande Sacrificio? È Ora chiaro che siamo di 50.000 Vittime del sacrificio, perché, per Esempio, gli Interessi dell’Iran siano salvaguardati. Noi di morire non solo per la nostra Rivoluzione. Scopriamo improvvisamente il nostro Paese e i suoi complessi Rapporti politici e Contesti del tutto nuovo: Che vi è un particolare internazionali, il Compromesso, dà la Stabilità di tutta la Regione, a scapito della nostra Libertà. Questo Compromesso è costituito da oltre cinquant’Anni. Come egli è stato chiuso, non ha detto: ‘La Libertà della Siria deve essere Parte di questa Stabilità.’
Lo Scrittore Khaled Khalifa è stato nel 1964, nella Città siriana di Aleppo, è nato. Vive e lavora a Damasco. Laureato in Giurista ha premiato Romanzi e Sceneggiature per Film e Serie TV scritto. Egli è tra i più prestigiosi arabischsprachigen Gegenwartsautoren.
Intervista a cura di Khalid El Kaoutit.