Paura cristiana nei giorni Festivi

Iraq

Paura cristiana nei giorni Festivi

Più di un Milione di Cristiani in Iraq negli ultimi dieci Anni. Il Motivo è Sempre il Bersaglio di Attentati. A Pasqua, la Paura, soprattutto di grandi dimensioni, come di 38 anni, Youssef.

Sempre se le Feste cristiane si avvicinano, ottiene Youssef Paura. Poi afferra le sue Cose e corse fuori da Baghdad, A 350 Chilometri di distanza in Direzione Nord. A circa 40 Chilometri da Mosul, la seconda Città dell’Iraq, che si piega a Karakosh, dove ha un piccolo Appartamento che ha acquistato. Al Punto di controllo all’Ingresso del Christenstadt la si conosce già. Con la sua Pelle chiara si solleva da altri Iracheni.

“Come è a Baghdad?”, domande le Forze di sicurezza di Arrivo, quante Bombe, avevate ieri?” Youssef ha riferito di due bombe di mortaio, conchiglie l’Aeroporto di specifico e di un’Autobomba nel Quartiere Karrada esploso. Egli, ma ho rinunciato a tutte le Esplosioni a contare, dice, 38 anni Iracheni stanco. Ci sono troppi ormai. Nel Quartiere meridionale Dura, dove lui è di casa, sia eccezionalmente rimasta tranquilla. A Natale erano lì, subito diversi Attentati. Come Credenti, la vigilia di Natale hanno lasciato, è esplosa un’Autobomba. Il giorno dopo, il Mercato è stato bombardato, sia Musulmani sia Cristiani frequentatissime. Un totale di più di 50 Persone hanno trovato la Morte. Youssef teme che anche a Pasqua, il Terrore nessuna Pausa. Da Aprile dello scorso Anno, la Violenza. Nel solo Mese di Marzo sono quasi 600 morti e oltre 1000 feriti. La maggior parte di loro nella Capitale Baghdad.

Chiesa in Karakosh

Karakosh: luogo di Rifugio per i Cristiani?

Dieci Anni fa, conosceva Karakosh quasi nessuno. Il Villaggio cristiano, in Provincia di Ninewa contava poco meno di 3000 Abitanti. L’agricoltura era la principale fonte di reddito, Pecore doni Lana e Pelle. Ma, dopo, gli Americani e gli Inglesi hanno invaso l’Iraq erano il Terrore oltre tre Milioni di Persone in Fuga i tiri, è stato Karakosh al Porto sicuro per i Cristiani, la sempre più profonda tra i Fronti della etniche e religiose Scontri in esilio. Tritata tra Schiitenmilizen e sunniti Estremisti, sono stati spesso Vittime di aspre Battaglie. Mentre Saddam Hussein ancora la sua Mano protettiva sulla Minoranza cristiana nel suo Paese aveva mantenuto, dalla sua Caduta difesa dell’Arbitrio di estremisti sottoposto a Forze.

Karakosh è una Città di medie dimensioni, con 50.000 Abitanti, un centro Commerciale con nuove Strade, Negozi, Ristoranti e belle Case. Due terzi degli Abitanti di Karakosh sono siriaco-cattolica come Youssef. La Città dispone di 1200 proprie Forze di sicurezza, le armi pesanti, i Limiti di guardia, in modo che “il Terrore di fuori”, wieYoussef il Compito di Christenmiliz classificato.

Era la Vigilia di Ognissanti del 2010, quando Youssef per sempre traumatizzata. Per i Cattolici elevato Festa erano otto membri della sua Famiglia alla Messa nella Cattedrale siro cattolica Saidat-al-Najat nel Nachbarbezirk Karrada. Youssef doveva ancora lavorare, voleva discendenti. Sempre di nuovo Chiese negli Anni precedenti, gli Obiettivi di Attentati. Ma che quella Sera successe alla Brutalità difficile da superare: i Combattenti del Terrornetzwerks “Stato Islamico in Iraq”, anche Al Qaeda appartiene, assalirono i siro-cattolici, Chiesa e hanno partecipato circa 200 Gottesdienstbesucher come Ostaggi. Un’Ora più tardi, i Soldati dell’Esercito iracheno hanno preso d’assalto la Chiesa, iniziarono i Terroristi e gli Ostaggi con colpi alla testa hinzurichten. Le madri hanno visto come i loro mariti, Figli e Nipoti sono morti. Nella pioggia di proiettili tra Forze di sicurezza statali e Radicali islamici sono stati anche Donne e Bambini uccisi e feriti. Durante la Strage morirono 68 Persone. Come Youssef presso la Chiesa arrivato con la sua famiglia ha voluto raccogliere, trovò morto.

Auswandererwelle di Cristiani

Karakosh è ancora un Porto sicuro per i Cristiani

Circa 1,5 Milioni di Cristiani vivevano prima dell’Invasione delle Truppe americane nel Marzo del 2003 in Iraq. Oggi si parla di circa 400.000, e la Tendenza alla Fuga. Quasi tutte le Famiglie cristiane hanno già uno o più Membri all’Estero, cercano il Resto della Famiglia di rimediare. Anche Youssef vuole strada. Ha un Einreiseantrag in Canada, il generoso qualificati Cristiani dall’Iraq assorbe. Youssef è un Ingegnere e prevede la Possibilità, presto una nuova Vita Oltreoceano.

“I Cristiani in Iraq morire”, avverte il Patriarca dei caldei Chiesa, con l ‘ 80 per Cento, la più grande Comunità cristiana in tutto il paese. Louis Raphael Sako è stato per lunghi Anni, Arcivescovo di Kirkuk, a Baghdad per lo più battagliera Ölstadt nel Nord dell’Iraq. Lì ha la Paura che i suoi compagni Fratelli e sorelle, a sapere, e la mancanza di prospettive, soprattutto i giovani, attraverso la Situazione del proprio Paese, in Fuga alla guida. Ancora una volta, l’65 anni Caldei cercato di Incentivi per i Cristiani in Iraq rimangono. Ha scritto Appello ai Paesi occidentali, invece, in Iraq, di impegnarsi, per le tensioni tra i gruppi Etnici rivali per raggiungere, invece, i Cristiani in Occidente scattare. Anche in Germania, ha chiesto il Sostegno per il suo Scopo. A volte, però, arriva il piccolo Uomo con una dolce Voce, come di uno che Grida nel Deserto. “Da oltre 2000 Anni viviamo qui, per Secoli, insieme con i nostri Fratelli e Sorelle musulmani.” E quasi con ardore porta egli continua: “Il Carattere del nostro Mondo, ma pluralista, abbiamo bisogno l’uno dell’altro.”

Sako è il Successore del Cardinale Emmanuel Delly, recentemente scomparso. Aveva bisogno di Kirkuk a Baghdad, per trasferirsi. Per i Caldei era Pasqua particolarmente importante, egli risponde la Differenza per la Fede cattolica romana chiesto. “Roma sottolinea piace la passione di Gesù, invece, è la Speranza.” I caldei Chiese la Croce sia vuoto. “La Risurrezione di Cristo è il cuore della nostra Fede, la Vita nuova, di Rinnovamento.” Da questa Fede, tira Sako la sua Forza di continuare. La pasqua è per lui fondamentale. Che vuole ai suoi Compagni di fede e sorelle, trasmettere, se da lui in Fiera.


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