I Bambini abbandonati dell’europa dell’est

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I Bambini abbandonati dell’europa dell’est

Cosa succede con i Bambini dei lavoratori Migranti, che è solo in Sede di ritardo? Il Lungometraggio “Matei Un Bergmannskind” porta il Destino di un Ragazzo solitario dalla Romania sulla Tela.

Scena: Matei ha insinuato il Museo di storia naturale

Durante il suo Lavoro in un Documentario la Regista Alexandra Gulea un bambino di nove anni conosciuto, era scappata da Casa. Era il Figlio di un minatore di carbone dalla Valle di Jiu in romania, Carpazi. Alexandra Gulea, la stessa nata in Romania, ha il suo Destino di seguito per diversi Anni e il Contatto con il Giovane mantenuta: è atterrato in un Orfanotrofio, poi si era di nuovo a Casa, poi, a turno, in una Casa di persone Disabili o in Ospedale. Oggi ha 18 Anni e vive in Italia. “Attraverso i suoi Occhi, ho il Mondo di un solitario Bambino in tutti gli aspetti conosciuto”, così il Regista, che oggi alternativamente in Romania, Germania e Francia e vive a Bucarest, Parigi e Monaco di baviera, che ha studiato.

Regista Alexandra Gulea: “Il Mondo di un solitario Bambino incontrato”

L’Incontro con questo Giovane che ha al suo Lungometraggio “Matei Un Bergmannskind” (Rumeno: “Matei Copil Miner”) ispirato, il mercato Internazionale, Frauenfilmfestival in Colonia la sua Intervista ha festeggiato. Il Festival è la più antica a Livello internazionale, il Lavoro femminile con Registi di primo Piano, e l’unico Frauenfilmfestival in Italia.

L’Autrice e Regista affronta la Questione di come si sentono Bambini, dai loro Genitori solo nel Paese di origine vengono lasciati nel migliore dei Casi, con i Nonni, ma spesso anche solo sotto la Supervisione dei Vicini di casa. In Media, i Bambini spesso come “Eurowaisen”. A questa difficile Situazione, in Romania e in altri Paesi dell’ex blocco sovietico, perché i Genitori all’Estero devono fare i Soldi. Perché in Casa c’è in molte Regioni, i pochi Lavori, soprattutto là dove le Tracce del Comunismo è ancora chiaro, dove al Posto dei vecchi impianti Industriali oggi solo la Disoccupazione e la Povertà Distese di dominare. Anche nella Valle di Jiu in Romania le Persone che una volta dall’Estrazione vissuto, attraverso la Chiusura di molte Miniere ormai perso il Lavoro.

Solo con il Nonno

Matei e suo Nonno nell’idilliaco paesaggio innevato dei Carpazi rumeni

Matei, la Protagonista del Film, vive in Bergbausiedlung Uricari a suo Nonno, dopo che i Genitori sono andati in Italia. L’Undicenne è un appassionato Osservatore della Natura, degli Alberi da frutto, il Nonno amorevole cura e degli Insetti, che ha meticolosamente raccoglie e studia. Tra lui e suo Nonno si crea un Rapporto speciale, ma una Frazione subisce, come Matei della Scuola di riferimento. C’è una Scuola in cui l’autoritaria del sistema di Istruzione del Comunismo è ancora presente, e i Bambini punito molto duramente, se non le Regole di piegarsi. A ciò si aggiunge che anche il Nonno di questi Educativo sostenuto e con Violenza tenta il Ragazzo sulla retta Via.

Matei strappa da Casa e si chiude in una Classe, dopo Bucarest, continua. Lì, svolge un Sogno e si insinua il Museo di storia naturale. Quando lui torna, è il Nonno Muore.

Il Destino del Protagonista di questa rumeno-italiano-francese Coproduzione condividere molti Bambini in Romania e in altri Paesi dell’europa dell’est. Percentuale di assenza la maggior parte dei Genitori nella Repubblica di Moldova: Secondo i Dati della Banca mondiale sta almeno un Quarto della Popolazione all’Estero. Alexandra Gulea, ha deciso di non a un rumeno Cameraman di lavorare: “Ho dato uno Sguardo fresco desiderato che qualcuno rumeno Realtà è meno familiare, anche per la prima Volta visitato il Paese”, così il Regista, con il tedesco Cameraman Reinhold Tritacarne a questa Produzione ha lavorato.

“Per i Bambini, che appartiene alla Normalità”

Protagonista Alexandru Czuli viene smentita la Valle di Jiu in Romania

Il Film è colpito da forti Immagini, la commovente Storia di un Giovane e insoliti Contrasti: Le splendide cime innevate Montagne, il rigoglioso Frutteto e fatiscenti, le Facciate delle Case, il paesaggio Urbano fatiscente Abitato caratterizzano come Testimoni di decenni di Regime comunista. Da un lato, regna la Povertà e la Disoccupazione, dall’altro, sono i Simboli del Capitalismo visibili: Per Esempio, la Markenkleider, i Bambini dai loro Genitori, da Ovest, o una Scatola con il Logo di un noto Schokoladenherstellers. Esso prende Matei un Uccello ferito il suo Viaggio a Bucarest con lui lì nel Fiume Dambovita “sepolti”.

Privo di Sentimentalismo, la Storia di Matei con lunghi movimenti di macchina volte di seguito, poi, a sua volta, dalle Cime delle Montagne – racconta. Delle recite di talento Protagonista, Alexandru Czuli, viene smentita dal rumeno Valle di Jiu, e stava ora per la prima Volta davanti alla Telecamera. Anche se ha la Fortuna che i suoi Genitori non lavorano all’Estero – che nella Regione è tutt’altro che scontato. Ma il Problema che conosce da molti coetanei Amici e Conoscenti, racconta Alexandra Gulea: Anche i Genitori dei due Ragazzi, che nel Film i suoi Amici, giocare, lavorare in europa Occidentale. “Per i Bambini, che appartiene ormai alla Normalità”, dice l’Autrice e Regista di “Matei Un Bergmannskind”. E sono, probabilmente, non gli ultimi Figli senza Genitori devono crescere.


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