Film
Commento: Chiaro Vincitore “Fuocoammare”
In modo che tutti avevano previsto: Il 66. Berlinale con il Vincitore previsto per la Fine. La Giuria ha deciso correttamente. Anche perché, con questo Premio, la Politica e l’Arte unisce, dice DW-Redattore Jochen Kürten.
Quasi esattamente cinque Anni fa, ha iniziato in Tunisia, quello che il Mondo oggi sotto il Nome di Arabellion conosce: la Rivolta di molte Persone nella Regione, prima in Africa, poi nei Paesi del Medio Oriente, contro obsolete strutture di potere, di Oppressione e Staatswillkür. La sua Origine ha preso questa “Primavera Araba” in Tunisia. Dopo di che, commosso, soprattutto l’Egitto e la Libia a Fuoco. In Siria, scoppiò una terribile guerra Civile che dura fino ad oggi e per il Mondo, tiene con il Fiato sospeso. L’Europa e soprattutto la Germania, grazie al continuo Unione direttamente interessati.
In Tunisia, tutto ha avuto inizio, i Rifugiati hanno la Arabellion a un Problema globale di fatto – questo potrebbe essere il Fatto ridotta a un Denominatore. Proprio questa Evoluzione ha la Berlinale con i loro Prezzi in figura.
Per la prima volta dal 1951 vince ancora, un Documentario
L’Orso d’Oro alla 66. Edizione del Festival è andato al Documentario italiano “Fuocoammare”, il Flüchtlingselend prima e sull’Isola di Lampedusa. Il Premio per il miglior Debutto della Berlinale, è andato a “Inhebbek Hedi” del Regista tunisino Mohamed Ben Attia. Inoltre, ha ottenuto il cui Protagonista Majd Mastoura l’Orso d’Argento come miglior Attore maschile.
Due Scelte che il benvenuto, perché, da un lato, su filmästhetischen base, ma anche e soprattutto su quello politico. Come si doveva “Fuocoammare” andare oltre? Come il Film italiano del Regista Gianfranco Rosi (nella Foto sopra), il primo fine settimana di corse e gli Spettatori negli ultimi venti estremamente deprimente Minuti su Tela, vedendo che le cose di tutti i giorni i Notiziari di nascondere la morte dei Rifugiati, poiché era più chiaro: Qui, correva un Candidato per l’Orso d’Oro.
“Fuocoammare” supera i Confini
DW-Kulturredakteur Jochen Kürten
Naturalmente, è sempre un po ‘ ingiusto nei confronti artistico ambizioso Film, quando una Documentazione con tutte le loro Possibilità, dice: Ecco, questo è il Mondo, è l’amara Realtà, molto vicino alla vostra Porta di casa a morire la Gente!!!! Ogni Film, tanto più che di un privato, il Problema di un benestante Westeuropäers effettua, perché solo male di taglio.
Ma “Fuocoammare” ha l’Orso merita. Anche perché in un Film, il Supporto Pensieri. E perché è un Film che supera i Limiti. “Inhebbek Hedi” dalla Tunisia, le Possibilità del Film usa e a Berlino con due importanti riconoscimenti stato considerato, per esso, anche per l’altro Tipo di Cinema.
Si tratta di un tranquillo e saggezza erzählter Film che mostra come un sol Uomo aufbegehrt contro le Aspettative. Il giovane Hedi (Majd Mastoura) si impegna contro l’antica struttura delle famiglie per Difendere, contro le Convenzioni della Società, contro quello che da molti giovani Maschi arabi. Il potere “Inhebbek Hedi” molto bene, anche perché lui non estreme, religioso Caso di rilievo, effettua.
Berlinale unisce l’Arte e la Politica
La Berlinale è sempre – a Differenza di altri importanti Festival di Cannes, Venezia e Toronto – come il politischste Festival. E ‘ l’ultima Berlinale, negli ultimi Anni, spesso non facile. C’erano i Film al Centro, sotto il peso del suo Messaggio sono crollate. Film, il cui Tema è stato sempre più importante il suo aspetto estetico Forza e che, quindi, ma con i Prezzi di cura.
Quest’Anno sono due Film è stato premiato, che merita di avere. E inoltre due Vertici della recente Storia al Cinema, legate tra loro. La Berlinale ha, di conseguenza, l’Arte e la Politica, l’Estetica e la morale, il Messaggio in Modo geniale unisce.
È possibile al di sotto di questo Articolo, un Commento. Siamo lieti di ricevere la Vostra Opinione!