Tesla, in ritardo la Gigafactory di Berlino: la produzione potrebbe partire nel 2022

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Sembra che per l'entrata in funzione della Gigafactory di Berlino si dovrà attendere qualche mese in più rispetto alle previsioni iniziali. Elon Musk, infatti, era fiducioso che la produzione delle Model Y potesse iniziare già a metà del 2021 con le consegne che sarebbero partite poco dopo. Ma già da alcune settimane si parlava di ritardi dovuti, per lo più, a questioni burocratiche tanto che Tesla aveva spostato l'inizio della produzione per la fine del 2021. Adesso, però, sembra che per l'entrata in funzione dello stabilimento si dovrà aspettare l'inizio del 2022.

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15 Apr

GIGAFACTORY IN RITARDO

A quanto riporta la stampa tedesca, infatti, ci sarà un ritardo di circa 6 mesi con Elon Musk che avrebbe approvato la nuova tabella di marcia. I problemi sarebbero legati principalmente ai tempi per la realizzazione dell'impianto per la costruzione delle celle per le batterie e per ottenere le relative approvazioni. In particolare, gli ostacoli maggiori sarebbero di natura burocratica e già di recente, Elon Musk si era lamentato di questa "lentezza". Del resto, Tesla ha fretta di far entrare in funzione la sua nuova fabbrica.

La casa automobilistica americana ha chiesto una modifica per poter ottenere le autorizzazioni per poter realizzare il sito dedicato alle celle delle batterie. A quanto pare, questo significa che il processo autorizzativo del sito dovrà ripartire quasi da zero. Addirittura, dovrà essere avviata pure una consultazione pubblica, cosa che potrebbe portare ad ulteriori ritardi visto quanto già successo in passato. Nel corso dei mesi, infatti, la società americana aveva avuto diversi problemi soprattutto con gli ambientalisti che hanno provato a bloccare il progetto di costruzione.


Dal ministero dell'ambiente, comunque, fanno sapere che parlare di tempi è prematuro visto che "non ci sono ulteriori dettagli sulla natura e la portata delle modifiche pianificate". In ogni caso, dal ministero dell'economia evidenziano che la fabbrica potrà iniziare a produrre auto solo quando saranno arrivate tutte le autorizzazioni e lo stabilimento sarà completato. Impossibile, dunque, accelerare i tempi. Va detto, comunque, che anche Tesla ci ha messo di suo per complicarsi i lavori.

Le autorità tedesche, infatti, hanno bloccato le attività di costruzione per alcune settimane dopo che hanno scoperto che Tesla aveva installato alcune tubazioni per le fognature senza autorizzazione. Per la società americana potrebbe arrivare pure una multa. In ogni caso, il dato oggettivo è che la Gigafactory di Berlino non potrà entrare in attività nei tempi stabiliti inizialmente. Questo significa soprattutto che il debutto della Model Y in Europa avverrà con diversi mesi di ritardo. Chi l'aveva prenotata, dovrà pazientare ulteriormente. Secondo Tesla, una volta a regime il sito potrà arrivare a produrre sino a 500 mila autovetture all'anno.

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