La mia Europa: La Cosa con la Patria

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Patria ha avuto per lungo tempo un Significato-Patina – come Patria: in Qualche modo, di ieri, qualcosa di vecchio stile, almeno per alcuni Tedesco. Migranti, la vedono diversamente. Perché hanno due Case.

Casa – non è un Luogo, ma di Tempo

La casa è per me l’Infanzia, il Calore della Famiglia, la mia Strada da allora, con i diversi Odori, la Luce, il Sapore delle Prugne nel Cortile di casa.

Si dice: la Patria è là dove la mia Famiglia. La patria è là dove gli Amici. La patria è là dove si è a casa e sta bene. Ma la mia Famiglia allargata che vive in cinque Paesi, i miei Amici più cari, ovunque nel Mondo. E io sono a casa in quattro Città, e in tre Paesi.

Perché è la Cosa con il Pass. Esageratamente formulato è il Passaporto, una Patente di guida di categoria superiore. Con il Passaporto, non si assume determinati Impegni nei confronti di uno Stato e ottiene in Cambio di alcune Garanzie. Con l’Identità ha poco a che fare, piuttosto, con Lealtà, con lo stato di Diritto e Rispetto per la legge.

Il Papa ha tre Passaporti: un argentini, italiani e del Vaticano. Come si riflette questo Fatto, la sua Identità? Egli è Argentini, Italiani o Cittadini del Vaticano? O è piuttosto il Capo della Chiesa cattolica?

Alexander Andreev, DW-Bulgaro

Oggi, in un complesso e globalizzato, ha inevitabilmente più Identità. Per Esempio io sono di Nascita di cittadino Bulgaro, dal passo si è Tedesco. Mi sento forte, ma identico a quello della mia Professione giornalistica. Un’altra Identità, che è molto importante, dipende con la mia Famiglia e i Membri di questa Famiglia vivono in quattro Paesi diversi. Per ulteriori Sub-Identità, che per me sono importanti: sono letterari, Traduttori e Scrittori, i Ciclisti, i Fumatori, Classico per gli Appassionati.

In Germania non ho mai Alltagsrassismus vissuto. Forse è perché il mio Aspetto, in media, e che ho la Lingua di governare. Ma più di 27 Anni come Redattore della Deutsche Welle ha cominciato, erano le Collaboratrici e i Collaboratori all’estero, Sfondo, sostanzialmente, come Giornalisti, ma piuttosto come Traduttori hanno visto. E per anni è stato al Livello di un dirigente di un solo Collega con un “Immigrato”. L’ha, Grazie a Dio, modificato.

“La patria è là dove non ci si deve dichiarare”

Questa frase Organi appeso per anni nel nostro giardino della mia città Natale di Sibiu. Un borgo medievale della Transilvania, una mitteleuropea Multiculturale Regione che da 100 Anni a Romania e in precedenza per circa 1000 Anni a far Parte del Regno di Ungheria.

E di esempi, abbiamo dovuto lì, certamente non. Non Mihai, rumena Nachbarsjunge, e l’ungherese Gemelle Emese e Enikö, e Anita, un siebenbürgisch-sächsisches Ragazza o Matthias, un ungherese-italiano-ebraico Ragazzo della mia Età. Abbiamo dormito tutti nella stessa Strada, giocando insieme, ci coglievano e andavano d’accordo noi ancora una volta, abbiamo festeggiato le nostre Feste in Famiglia, ogni Festa a suo Tempo – e abbiamo festeggiato spesso insieme. A Pasqua, per esempio, protestanti e ortodossi Pasqua caddero di solito non è lo stesso di Domenica, c’era due volte, Uova colorate e arrosto di Agnello con Insalata di patate (per i protestanti Tedeschi) o con la Mamaliga, una deliziosa polenta di mais (per gli ortodossi Romeni). Presso i nostri ungherese Vicini: la multa Dolci dopo Budapest Ricetta sul Tavolo. E in matteo, c’era la Pasqua di Matzen.

Robert Schwartz, DW-Rumeno

E più tardi, quando siamo più grandi, il dolce Carmel-Vino. Il quasi era dolce come il banana liquore che ci Emmi-Zia di nascosto offerto, se noi il giorno di Pasquetta, con il nostro buon mercato Profumo da una piccola Fiala di “bespritzten” – un’antica Usanza, per la quale i Ragazzi a tutte le Ragazze e Donne del Vicinato delicatamente con Duftwässerchen beträufelten. Con parsimonia, perché anche per tutti andavano. E nessuno ha chiesto se si come Cristiano Matzen è stato permesso di mangiare o come un Ebreo Uova di pasqua. Abbiamo mangiato di tutto ed è stato bello così. Abbiamo vissuto in mondi paralleli, ognuno nella propria Famiglia e la propria Lingua e la propria Identità e, sempre insieme. “L’unico Parallelo che si sovrappongono siamo qui a Sibiu”, aveva l’abitudine di mio Padre, per dire.

La Casa era per me. Una Scheinwelt, i nostri Genitori per noi, dopo gli Orrori della Seconda Guerra mondiale avevano costruito? Un’Isola felice, lontano dalla dolorosa Realtà della Dittatura comunista, in cui abbiamo vissuto? Era il mio Macondo? Il Mio Yoknapatawpha? Forse. E comunque io il Tempo non perdere e gli Amici di allora, anche oggi i miei Amici sono rimasti. Patria, la mia Anima con me, non come Costrizione, ma come Fonte di Ispirazione per le nuove Case che ho nei Decenni da allora, conquistato o che mi hanno conquistato. E per me assolutamente permettere, anche in Germania, per dire: Casa, io sono qui. Senza mi devono spiegare.

Familiare Gusto comuni Tradizioni

Nella cosiddetta Vecchia Europa, alias UE, l’obsoleto Concetto di “Patria” qualcosa di torturatori. Grazie a dio, perché in passato, in Nome della Patria Guerre sul nostro Continente. Oggi ci si sente a casa, esattamente come in Atene, in Colonia o in Porto. Ovunque familiare Gusto comuni Tradizioni.

Ho Europei origini greche e una tedesca Patina. Ma è meraviglioso. Greco della Cultura, Politico e Professionale. Ci si becca si ferma la Migliore fuori là dove si trova. Non è Casualità, ma la Riorganizzazione della struttura della vita in un Contesto più ampio.

Vantaggi ho anche con la doppia Cittadinanza. In qualche modo i Greci sempre, Eccezioni per appropriarsene. Di conseguenza, ho due Passaporti. In Tunisia faccio vedere il mio Passaporto greco, poi mi tiri i Commercianti non sul Tavolo, piccolo e povero Popoli vanno di solidarietà. Io sono in Turchia, mostra preferisco il mio Passaporto tedesco, in modo che il mio Rispetto non stupidi Pensieri. Io sono predisposti in modo opportunistico? No, non credo, io ho ben due di Nazionalità arredate.

Spiros Moskovou, DW-Greco

E poi la Identitätsfrage. Chi sono io? Greco o Tedesco, Cristiano o Ateo? La mia carta d’Identità, con le sue scarse Termini sembra saperlo. L’Identità è, ma per me nessun Recinto, in cui si sente al sicuro, ma il Risultato di un Cammino, tra un’Origine e una Destinazione corre. Nel Frattempo, perde la Discendenza di Istantanea e il percorso di Destinazione in Atmosfera. Infine, risulta la mia Identità da ciò che ho fatto e ho lasciati. Ma chi vuole che lo conosce?

Alla Fine conta l’Esperienza. Volta che ne pensano i miei Concittadini tedeschi, io era a causa della Pronuncia Olandese, a volte a causa di Peli neri Korse, volte a causa della mia Passione per la Grappa Italiani. Non è male. La cosa principale non mi danno la Sensazione che io sia in questo Paese svantaggiate o discriminati. E lo fanno, letteralmente, da trentacinque Anni.

Il mio grande momento è arrivato, ma con la Crisi per il 2010. Ero improvvisamente in tutto il Quartiere un vero e proprio Oggetto di Curiosità diventato. Mi è stato avvicinati per Strada, dal Panettiere fermato, addirittura, di solito così distinto Vicini di casa per cena. Tutti volevano da me solo Una cosa: la Soluzione del greco Enigma, una Spiegazione valida per la Crisi. Così l’ho fatto io fino ad oggi non volta per me anche questo Enigma definitivamente risolto.