Dear Italy | “Tu sei un vero Amico della libertà di Stampa”

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Come guardare geflüchtete Giornalisti alla sua nuova Vita in Italia? In DW-Serie “Dear Germany”, racconta Jasur Mammadov da Azerbaijan, come lui ha saputo – come Reporter in Italia.

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“La germania è un Amico della libertà di Stampa”

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Dear Italy | “Tu sei un vero Amico della libertà di Stampa”

Cinque Giornalisti provenienti da Siria, l’Uganda, l’Afghanistan, il Pakistan e l’Azerbaigian, il Progetto “Dear Germany” di falegnameria. La Deutsche Welle volevo sapere: Come capita a voi – un, due o, appunto, otto Anni dopo la sua Fuga? Come pensi della tua nuova Casa? Cosa ti frustra, cosa speri? Che cosa sarebbe, se solo una volta in tutto potrebbero scrivere una Lettera alla Germania scrivere? L’Idea di “Dear Germany” è nato.

Insieme con la DW ha scritto, ogni Partecipante una Lettera aperta in Italia. Così come è diverso il Curriculum vitae dei profughi Giornalisti, sono state contrastanti anche realizzare video “Dear Germany”.

Che cos’è una Notizia?

Il 41-year-old Jasur Mammadov è arrivato prima di tre Anni dall’Azerbaigian all’Italia. Come molti altri critici, Giornalisti, ha ottenuto la Pressione autoritario è Stato sotto il Presidente Alijew sempre più sentire. Ora vive con la sua Famiglia a Firenze e ha, a Differenza di molti altri sfollati Giornalisti – sono riusciti alla sua vecchia Carriera di stringere.

Doveva egli, tuttavia, non solo Linguistici, di combattere: “Per me è spesso difficile riconoscere ciò che un Messaggio è o non perché ho altre Cose entusiasmante come i miei Colleghi tedeschi”, racconta. Anche il gruppo di contatto ad altri Giornalisti, spesso un Passepartout per i Lavori e i nuovi Ordini richiede molto tempo, dice.

Nel frattempo lavora Mammadov per un servizio pubblico radiotelevisivo. Ma la sua Origine non ha dimenticato: Sul suo Blog, racconta la Situazione in Azerbaigian. “In Casa mia sono molti Giornalisti o Attivisti in Carcere”, scrive nel suo Messaggio in Germania. Altri sono Regali costosi corrotto o da cattiva e la mancata Salari costretta a ritirarsi. Egli è grato, che entro poco Tempo come Giornalista poteva funzionare. “La germania, sei un vero Amico della libertà di Stampa”, scrive. Ora ha un Club per geflüchtete Giornalisti motivi. “Ma ci vuole Tempo.”

False Accuse

La Situazione in Azerbaigian, si allunga, secondo Reporter senza Frontiere”. Critica i Giornalisti devono Verleumdungsklagen i conti. Saranno, tra l’altro, un Pretesto, per Esempio un preteso senso di Possesso o l’Evasione fiscale – in Prigione. Media critici sono strutturalmente svantaggiate – e possono, ad Esempio, non è in Edicola per essere venduti. Sempre più Giornalisti decidono quindi di andare. In Germania si trova come Parte di una nuova Sede A Berlino, è stato un Esilio, Emittente televisiva stabilita , Moschea di TV.

I Paesi più pericolosi per i Giornalisti, oltre Siria, Afghanistan, Messico, Iraq e Yemen. “Reporter senza Frontiere”, che l’Anno scorso un totale di 74 Omicidi di Giornalisti, 53 sono state volutamente a causa del loro Lavoro ucciso. Altri sono morti durante l’intervento. Ma anche da Paesi come l’Azerbaigian e la Turchia devono sempre più Giornalisti fuggire, dice Jens-Uwe Thomas di “Reporter senza Frontiere”. Dopo la loro Fuga verso la Germania, è necessario ricominciare tutto da capo e spesso prima di aver Mestiere di adottare. La Vergogna pesa. “Questo è certamente frustrante”, dice Thomas.
 

 

Dear Italy | Fünfteilige Serie Di Video
Realizzazione e progetto: Madeleine Meier
Fotocamera e Taglio: Madmo Cem Adam Springer
Redazione: Verica Spasovska