Carlo Maria Giulini – Star senza Scandali

0
780

Musica

Carlo Maria Giulini – Star senza Scandali

Era il Grandseigneur del Taktstocks, un Maestro di Toni. Indimenticabile: il Suo leggendario Don Giovanni di Registrazione del 1961. Il 9. Maggio sarebbe Carlo Maria Giulini 100 Anni.

Per il “New York Times” era il “San Carlo of the Symphony”, “san Carlo della Sinfonia”. E un Quotidiano italiano lo chiamò “l’allattamento al seno Giganti”. Tra i grandi Direttori d’orchestra della sua Generazione, ha agito Carlo Maria Giulini quasi come un Antityp, come un’Eccezione: Il Disprezzo conosceva non, Scandali, si è cercato con lui è inutile. Per Giulini contava solo una cosa: la Musica, il Rispetto per la Composizione e il loro Creatore. Star Confusione e i Meccanismi di Musikvermarktung erano contro di lui: “non mi interessa affatto. Se io in Cima trovo o non, se io ho un sacco di Dischi in vinile o poco vendo, mi interessa assolutamente.”

Festkonzert per la Liberazione d’Italia

Era appena il 16, come egli al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma Viole e Composizione iniziato. Già tre Anni dopo si è seduto come Bratscher nell’Orchestra Augustea, l’allora leader Orchestre d’Italia, e ha suonato sotto la Direzione di grandi Direttori d’orchestra come Wilhelm Furtwängler, Bruno Walter o Otto Klemperer. Divenne presto chiaro a lui, che era Direttore d’orchestra che voleva essere. Ha completato la Dirigier-Masterclass al Conservatorio di Santa Cecilia e ha debuttato dopo la Seconda Guerra mondiale, dal Pulpito dell’Orchestra Augustea – quando Festkonzert per la Liberazione dell’Italia da parte degli Alleati. Un Anno dopo è stato nominato direttore principale del Rundfunkorchesters a Roma, nominato dal 1950, ha avuto un contributo decisivo alla Costruzione della RAI, Orchestra di Milano.

Successo Internazionale

Giulini dal Pulpito: “Mi piace ogni singola Nota”.

Nel 1952, ha fatto il suo Debutto al teatro alla Scala di Milano. Più di dieci Anni è stato il teatro alla Scala la sua principale Attività e Giulini avanzate il Repertorio del famoso teatro dell’Opera per molti finora trascurato Opere come Monteverdis “Incoronazione di Poppea”. In questo Periodo ha lavorato Giulini a stretto contatto con l’allora Canto e Regiestars insieme. Sotto la sua Direzione, ha cantato Maria Callas nel 1955, nel leggendario Visconti-Produzione Verdiana “La Traviata”. Durante la Notte è stato Giulini per richieste Pultstar: Nello stesso Anno diede Verdi, essere uno Specialista britannico Debutto in Zeffirelli-messa in Scena del “Falstaff” al Festival di Edimburgo e nel 1958, ha diretto il “Don Carlo”, con la Regia di Luchino Visconti al Covent Garden Opera a Londra.

Addio dell’Opera

Backstage con Visconti e della Callas

Nel 1967, dopo “La Traviata” al Covent Garden, ha Giulini sua Decisione di noto, dal Opernbetrieb a ritirare il Turismo Della Canzone Stars tra MET e la Scala e il moderno Regietheater, così ha detto, lascio il Rispetto per l’Opera e il suo Compositore perdere. Non aveva Voglia di trascorrere più Tempo in aereo come su Campioni di spendere. E con Cantanti, la prima Prova di aeromobili, di lana, anche lui non lavorare più. Per fare Musica, ho bisogno di Tempo, non dei piani di Volo. Ancora Anni dopo, ha ricordato con nostalgia le condizioni di Lavoro ideali della sua prima “La Traviata”, di lui, Maria Callas e Luchino Visconti – prima di Probenbeginn – tre Settimane di Tempo, avrebbero avuto “a tutte le Domande del Drammaturgico” per discutere.

Giulini si è concentrato d’ora in poi su Sinfonik, Beethoven, Schubert, Brahms, Bruckner, Mahler e Sakralwerke, su Beethoven Missa solemnis, la Requien di Mozart e di Verdi, che Come direttore ospite ha lavorato con la Chicago Symphony Orchestra e i Wiener Symphoniker. Nel 1979, fu – come Successore di Zubin Mehta – al direttore principale della Filarmonica di Los Angeles nominato.

Il “silenzio” Direttore d’orchestra Carlo Maria Giulini

“La fame di Musica”

Il Rispetto per la Fabbrica, diretta da Carlo Maria Giulini sempre al di sopra di tutto. Poteva Opera solo di dirigere l’ha sempre detto che se una Parte della sua Vita era diventata e ogni singola Nota di amore. Lui stesso ha visto come un Intermediario: “Io sono solo un piccolo Uomo e ho Mozart, Bach, Beethoven, con tutte queste Persone fare”, ha dichiarato: “ciò Che queste Persone sul foglio di Carta, lo dice solo una volta, solo un po’. Perché cosa si può fare con Notazione musicale, con questa Grafica espressioni? Cosa significa Andante, il che significa Allegro, cioè Diminuendo? Sono solo Parole. E da queste Parole dobbiamo cercare di capire che cosa queste grandi Persone veramente voluto dire. E non solo cercare di capire, dobbiamo dirlo. Perché i ‘Grandi’ non abbiamo i Direttori devono dire ora.”

Questo “Dobbiamo dire” era Giulinis Motore. E ha voluto sempre possibile dire. “Per me la Musica è sempre un’Esperienza nuova. Per me è ogni Campione connesso con grande Emozione, con grande Tensione”, ha detto Giulini: “faccio Musica con tutta la mia Vita e io do tutta la mia Vita.” Chiesto se il Motivo sia perché così pochi Concerti do raramente in Plattenstudio vai, rispose Giulini con un Sorriso: “Ho letto una volta che un Allenatore di calcio ha detto, prima di un importante Match prenderà i Giocatori la Palla lontano, perché la Fame sulla Palla. E penso che è giusto. Ho anche bisogno di questa Fame di Musica.”

Carlo Maria Giulini morì il 14. Giugno 2005, dopo una lunga Malattia, all’Età di 91 Anni nella sua nativa Italia.